Quando si esegue il trattamento delle vene varicose?
L’insufficienza venosa cronica è caratterizzata dalla presenza delle varici, che per definizione sono vene superficiali dilatate con diametro maggiore di 3 millimetri.
Se il vaso malato è più piccolo si parla di varici reticolari (diametro compreso tra 1 e 3 millimetri), mentre le teleangectasie (capillari evidenti) presentano un diametro inferiore ad 1 millimetro.
L’insufficienza venosa è una delle patologie croniche più frequenti. La prevalenza sulla popolazione arriva fino al 30% (il 23% della popolzione USA ne è affetto), rappresentando un problema socio-economico molto rilevante.
Questa patologia può rimanere asintomatica recando solamente un disturbo estetico, ma nella maggior parte dei casi si manifesta con disturbi che incidono negativamente sulla qualità di vita dei pazienti.
Le complicanze minori legate alla presenza di varici degli arti inferiori sono:
I fattori predisponenti sono la familiarità, l’età, il sesso (le donne sono maggiormente colpite rispetto agli uomini con un rapporto di 3:1), la prolungata stazione eretta, l’obesità e gli squilibri ormonali.
La visita e l’ecocolorDoppler sono fondamentali per l’inquadramento diagnostico e per la programmazione dell’iter terapeutico (questo possiamo evidenziarlo, in qualche modo, specificando che il servizio di Angiologia è attivo presso Artemisia)
Secondo studi scientifici la safenectomia e la termo-ablazione L.A.S.E.R. presentano la stessa efficacia con una percentuale di successo pari al 95%. Il trattamento delle vene varicose mini-invasivo eseguito con fibra L.A.S.E.R., che provoca l’occlusione della vena mediante liberazione di energia termica, presenta diversi vantaggi:
Successivamente, a completamento del trattamento chirurgico, si possono eliminare gli inestetismi che caratterizzano l’insufficienza venosa cronica. Tra questi le teleangiectasie, che appaiono come arborescenze di colore rosso-violaceo o bluastro e si localizzano più frequentemente a livello degli arti inferiori
Entrambe le metodiche prevedono la necessità di non esporsi al sole o a raggi ultravioletti dopo il trattamento, fino a data da concordarsi con lo specialista operatore Pertanto è sconsigliabile l’esecuzione durante il periodo estivo.